CAMERINO (MC) – Un oro, un argento e un bronzo. Questo lo score del CUS Caserta ai Campionati Nazionali Universitari svoltisi a Camerino dal 17 al 25 giugno.
Certo, il medagliere Vanvitelliano appare più scarno rispetto a quello dell’anno scorso – cinque infatti le medaglie portate a casa da Cassino nel 2022; eppure, al di là dei meri confronti su base statistica, l’edizione 2023 non può che considerarsi positiva, tra conferme, novità, e ritorni.
CNU di Camerino: nel karate (kumite) oro per Matteo Fiore (Ingegneria) e bronzo per Domenico Valente (Economia); nella lotta greco-romana Manuel De Martino (Medicina) conquista l’argento
Tra le conferme casertane figura senz’altro il Karate. Esattamente un anno fa, dopo il bronzo conseguito da Luigi Brigiola, il maestro Nicola Capasso era stato chiaro a parlare di “inizio”. Ebbene, le sue parole sono state profetiche.
Matteo Fiore (Ingegneria) e Domenico Valente (Economia), suoi allievi, si sono aggiudicati rispettivamente la medaglia d’oro nella categoria -84 kg e la medaglia di bronzo nella categoria -60 kg. Se per Matteo Fiore si è trattato di una vittoria pressoché annunciata, visto il suo curriculum di levatura internazionale, una menzione speciale la merita Domenico Valente, il quale, seppur reduce da un lungo periodo di inattività, ha voluto a tutti i costi esserci a Camerino: la sua volontà gli ha fruttato una medaglia di bronzo che vale quasi quanto un oro.
Un’altra conferma arriva dalla Lotta, in particolare dalla lotta greco-romana. Anche in questo caso il lavoro del tecnico Salvatore De Lucia ha portato i suoi frutti, che seguono quanto di buono era stato fatto a L’Aquila nel 2019 (nel 2022 a Cassino, causa infortuni e covid, il CUS non ha portato lottatori).
A dare prestigio alla spedizione cussina è stato lo studente di Medicina Manuel De Martino, che nella categoria 70 kg è salito sul secondo gradino del podio.
CNU di Camerino: nel calcio a 5 femminile, nella pallacanestro maschile e negli scacchi l’impegno non è bastato: livello della competizione elevato
L’entusiasmo e la voglia di esserci mostrati rispettivamente dalle rappresentative di calcio a 5 femminile, di pallacanestro maschile e di scacchi non sono bastati: le formazioni cussine hanno dovuto fare i conti con un livello di gioco molto elevato.
La formazione di calcio a 5 femminile allenata da mister Palma si è classificata ultima, con un solo punto (frutto del 2-2 ottenuto contro il CUS Cassino grazie alle reti di Raimondo e Gagliardi), nel girone, andando a segno soltanto in un’altra occasione, ovvero nel 2-8 contro Pisa (per Caserta in gol Gagliardi e Natale).
Va detto, però, a parziale giustificazione, che le Cussine si sono presentate nelle Marche in condizioni non ottimali, con molte giocatrici non al meglio della condizione e con altre che sono state costrette a dare forfait all’ultimo momento. Negli occhi delle ragazze resta però la soddisfazione di aver dato tutto in un contesto altamente competitivo e di rilevanza nazionale e, soprattutto, la voglia di riscattarsi l’anno prossimo.
Lo stesso spirito che accomuna i ragazzi degli scacchi. Giunti a Camerino forti del piazzamento discreto al torneo universitario online disputatosi ad aprile, i Vanvitelliani guidati da Donato D’Elia hanno dovuto misurarsi con una realtà davvero ostica, in cui non sono bastate le buone performance del capitano Giovanni De Rosa (Medicina). Preso atto del livello di gioco alto, gli scacchisti casertani proveranno a migliorare nell’edizione 2024.
Obiettivo condiviso dalla pallacanestro maschile. Erano più di dieci anni che il CUS Caserta non partecipava alla fase finale dei Campionati Nazionali Universitari, e nel 2023, al termine di una brillante fase preliminare, in cui sono stati superati con agio il CUS Cassino prima e il CUS Napoli poi, la formazione di Alfonso Moretti ha poi dovuto fare i conti con un girone di ferro (non superato), composto da Pisa, Milano e Genova. Basti pensare che sono stati proprio Genova e Milano a contendersi la medaglia d’oro, conquistata poi dai milanesi.
Le prestazioni degli studenti vanvitelliani hanno comunque evidenziato una buona qualità collettiva, che, insieme alla giovane età media e all’affiatamento nato tra i ragazzi, rappresenta un’ottima base di lavoro su cui costruire la spedizione del 2024.
Spedizione di cui faranno parte anche Damiano Iannaccone (Lotta, Giurisprudenza), Marco D’Aniello (Taekwondo, Ingegneria) e Paolo Napolitano (Atletica Leggera, Medicina), studenti che hanno dato tutto ciò che avevano nel corpo e nella mente anche se non sono riusciti a salire sul podio.
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Luigi Fattore
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