CAPUA (CE) – Alle 21.08 di domenica 26 febbraio è andato in scena il primo urlo del ‘Falco’. Finalmente, è il caso di dire. Già, perché le ragazze di Gianni Iacono si sono liberate di un peso, ottenendo la prima vittoria tra le mura amiche (la seconda in campionato, dopo quella di Pontecagnano), avendo ragione (3-2) della Gimel.
Il successo contro la squadra di Sant’Agata sui Due Golfi è stato, per il CUS, un risultato prestigioso, difficilmente pronosticabile alla vigilia. Non solo perché, come è stato già sottolineato più volte, le Vanvitelliane sono alle prese con una stagione di rinnovamento; ma soprattutto perché le sorrentine sono assidue frequentatrici dei quartieri alti della classifica del girone B (occupano tuttora la quinta posizione), e si erano presentate al ‘Falco’ forti di ben 18 punti di vantaggio.
Ma nessuno vince le partite prima di scendere in campo, così come nessuno parte sconfitto prima del fischio d’inizio. La pseudo superiorità va sempre dimostrata nel rettangolo di gioco. È questo il sale dello sport, ma a ben vedere della vita stessa.
Il primo urlo del ‘Falco’: il CUS Caserta batte la Gimel 3-2!
Il primo set giocato dalla squadra di Iacono è stato una rappresentazione plastica del concetto di cui sopra.
Sfruttando forse una incoscia sottovalutazione delle ospiti, le Cussine, dopo un avvio zoppicante, trascinate da Pelagalli e Tessitore sono emerse alla distanza, portandosi prima sull’11 pari, e poi mettendosi nelle condizioni di giocarsi la prima frazione punto su punto: fondamentali i contributi di Ferraro e Imparato per il 25-23.
Dopo lo sforzo profuso nel primo parziale, però, c’è stato il ritorno della Gimel, che agevolmente si è aggiudicata i successivi due set, anche grazie alla vena realizzativa di Russo: 18-25 e 16-25 i punteggi che hanno portato la squadra di Terminiello sull’1-2.
Il primo urlo del ‘Falco’: le Vanvitelliane c’hanno creduto fino alla fine
A questo punto al ‘Falco’ non aleggiava certo ottimismo: nessuno credeva a un ritorno delle Universitarie. Nessuno a parte le Universitarie stesse! Che infatti hanno impresso al quarto parziale la loro voglia di riscatto.
A farsi carico di questa istanza, in particolare Picciuolo e Costagliola, con battute e attacchi vincenti. A rifinire poi il 25-21 che è valso il 2-2, ci hanno pensato Ferraro e Pelagalli.
Con l’inerzia del match improvvisamente capovolta, le padrone di casa si sono approcciate al tie break da favorite. E il nuovo ruolo assegnato loro dallo sviluppo della partita non ha sortito il cosiddetto “effetto braccino”, anzi, ha funto da propellente per arrivare al successo.
Successo che è stato prima costruito sull’ottima difesa di Bagnoli, e poi perfezionato da Costagliola e la scatenata Ferraro, autrice, su assist della onnipresente De Rosa, del punto decisivo che ha chiuso i conti (15-9), dando il là all’urlo liberatorio del ‘Falco’.
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Luigi Fattore
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