CASERTA – IL CUS comincia a prenderci gusto, e contro la Castle Academy, nella gara di andata del secondo turno di Coppa Italia Serie C, centra la terza vittoria stagionale di fila.
Le ragazze di mister Palma hanno ottenuto il primo successo tra le mura amiche al termine di una partita assai combattuta, che ha evidenziato comunque la (maggiore) determinazione di Caserta a voler portare il bottino pieno a casa a tutti i costi, nonostante la stanchezza accumulata per i diversi impegni ravvicinati.
Il CUS comincia a prenderci gusto, battuta 5-3 la Castle Academy
Primo Tempo
Alle Vanvitelliane bastano 38″ per portarsi vantaggio. E lo fanno con il più collaudato degli schemi, ovvero con l’asse Ferrara–Amico. La 14, che sale a quota 7 assist stagionali, pesca la numero 11 fuori dall’area di rigore: il destro di “Manu” si infila nell’angolino basso alla sinistra di Di Posta: 1-0.
Il CUS si sente allora più “leggero”, quasi spavaldo, e, guidato da Pisciotta, va a prendere le avversarie nella loro metà campo. Il pressing alto funziona per cinque minuti, periodo nel quale le ospiti non riescono a produrre nulla di vagamente pericoloso.
Così Caserta commette l’errore di rilassarsi, attenuando l’aggressività, e la Castle Academy guadagna metri e idee. O meglio, senza pressione, può attuare con maggiore libertà l’unico piano gara preparato per l’occasione: servire Visco a prescindere.
E Visco non solo viene servita, o direttamente o in profondità, ma soprattutto inizia a creare scompiglio tra le maglie cussine. La destabilizzazione generale porta al gol dell’1-1, che Marra trova all’8′ con un tiro lentissimo che passa tra una selva di gambe prima di finire alle spalle di un’incredula Papa.
Palma allora toglie Salzano e si affida alla vivacità di Catapane. La numero 4 mostra sin da subito una gran voglia di spaccare il mondo, e per un po’ il CUS riguadagna i metri perduti. Amico torna a concludere con pericolosità verso la porta, anche se al posto del 2-1 arriva l’1-2.
La solita Visco, ricevuta palla sull’out sinistro, punta con sicurezza e salta con facilità Ferrara, per poi chiudere la giocata con un destro secco su cui Papa non può arrivare: al 22′ le napoletane passano in vantaggio.
Il CUS è sotto, ma capisce che l’investimento su Catapane è quello che può fruttare i maggiori dividendi. Così Arianna viene spesso cercata dalle compagne di squadra per puntare le avversarie e mettere palloni interessanti in mezzo. Su uno susseguente all’ennesimo affondo della numero 4 si avventa Ruggiero, che con freddezza scuote la rete alla destra di Di Posta.
È il 31′, e il CUS raggiunge il 2-2 poco prima del duplice fischio dell’arbitro.
Il CUS comincia a prenderci gusto, battuta 5-3 la Castle Academy
Secondo Tempo
Salzano prova a spingere sull’acceleratore con delle sgroppate non male sulla fascia destra, mentre sulla sinistra è sempre Catapane a dettare legge, anche in ripiegamento; tuttavia a pochi minuti dall’inizio della ripresa affiora un po’ di stanchezza nelle casertane, che, dopo un bel tentativo di Amico che Di Posta toglie dall’incrocio, sono costrette ad abbassarsi.
Uno scenario che può esaltare la fame di gol dell’assatanata Visco, pericolo pubblico numero uno per Caserta. La 14 è sia destinataria che ispiratrice di tutte le azioni ospiti, e all’occorrenza non disdegna di mettersi in proprio. Ne consegue un duello con Papa, che deve radunare risorse sia mentali che tecniche se vuole uscire vincitrice da un confronto all’insegna dello stress.
Il minuto-chiave è il 45′. Dopo aver superato un paio di avversarie, Visco avanza minacciosa, la porzione di porta che vede davanti a sé è ideale per un tiro a colpo sicuro. Ma Papa riesce ad allungare la gamba destra con un guizzo di alta classe, negando un gol praticamente fatto.
Così, dal possibile 2-3 si passa al 3-2 nel giro di pochi secondi. Sul ribaltamento di fronte Catapane serve Ferrara sull’out destro. La 14, così come domenica scorsa a Mondragone, tira a incrociare sul palo opposto, ma stavolta la cussina sceglie l’opzione più spettacolare, cioè l’incrocio dei pali alla destra di Di Posta: al 46′ CUS avanti.
Dopo il vantaggio, le Universitarie ritrovano compattezza. E Amico mette al servizio della squadra tutta la sua saggezza tattica oltreché la consueta tecnica, chiudendo varchi e ispirando nuovi temi d’attacco. Anche Gagliardi si fa vedere in questa fase favorevole alle padrone di casa, ma sul più bello la 10 non riesce a firmare personalmente il poker, deve affidarsi a Ferrara: servita nuovamente sulla destra, la 14 effettua un tiro non irresistibile che grazie a una deviazione finisce comunque in rete: al 56′ il CUS conduce 4-2.
La partita sembra finita e il CUS allenta la presa. In questo calo di attenzione si inserisce ancora la determinazione di Visco, che non perde tempo e realizza al 58′ il gol che riapre il match.
Pisciotta allora prova a tenere alte le compagne e serve un bel pallone ad Amico. La 11 non se lo fa ripetere due volte e calcia con violenza verso la porta avversaria, colpendo però il palo. Il CUS ha il merito di trascorrere gli ultimissimi minuti nella metà campo ospite, al punto da riuscire a guadagnarsi un rigore per un mani di troppo ravvisato dall’arbitro.
Sul dischetto si presenta la capitana Pisciotta, che prima vede respinto il suo destro, per poi esultare, in ribattuta, con il sinistro.
Non c’è più tempo. Il CUS soffre, ma alla fine si aggiudica il primo round: il ritorno si disputerà l’8 dicembre, con una qualificazione tutta da conquistare.
Prossimo appuntamento domenica 6 novembre alle 11:30, sempre in v.le Ellittico, sempre, ironia della sorte, contro la Castle Academy. Ma stavolta è campionato.
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Luigi Fattore
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