MONDRAGONE (CE) – Perché limitarsi a superare il primo turno di Coppa Italia quando si può esordire alla grande anche in campionato? Questo deve essere stato l’approccio delle ragazze di mister Palma alla trasferta contro le Wolf Lady.
Al Palazzetto di Mondragone le Vanvitelliane hanno tirato fuori un’altra prova convincente, che segue quella di una settimana fa a Quarto, imponendosi con un 4-2 che frutta al CUS Caserta calcio a 5 femminile i primi 3 punti ufficiali della sua storia. A conferma che l’appetito vien mangiando e che i meccanismi provati e riprovati in settimana iniziano a dare i loro frutti, ciò traducendosi anche in una maggiore tenuta mentale e di sicurezza nei propri mezzi.
A Mondragone i primi 3 punti della storia del CUS CE, Primo Tempo
Pronti via e sono le Wolf Lady a fare la partita. Sebbene con un giro palla non particolarmente esaltante, le ragazze di Costantino provano a intessere trame di gioco per trovare il varco giusto tra le maglie di un CUS Caserta inizialmente arroccato nella propria metà campo in attesa della ripartenza propizia.
Che puntualmente arriva al 2′ con Amico, che però, dopo una bella progressione palla al piede, vede il suo destro respinto da un’attenta Krause. Le padrone di casa allora rispondono al 5′ sia con Petrillo che con Arcuro, ma Papa si dimostra all’altezza della situazione negando il gol a entrambe.
Le Wolf Lady iniziano a spingere con maggiore convinzione, e ci vuole un salvataggio provvidenziale di Amico (6′) sulla linea di porta per evitare il vantaggio delle padrone di casa. Il CUS allora prova a rifiatare e ripartire con una ispirata Natale, che fa buona guardia sulla sinistra propiziando uno-due con le compagne e andando lei stessa alla conclusione.
Tuttavia Caserta non riesce a sfruttare al meglio gli spazi che comunque Mondragone lascia alle proprie spalle, prova ne sia una mala gestio di un’occasione favorevole capitata al duo Ferrara–Gagliardi, che si perde sul più bello. Così, al 12′, le Wolf Lady passano in vantaggio. Nel giro di pochi secondi Petrillo prima colpisce il palo e poi, complice una devizione, riesce a beffare Papa per l’1-0.
Il CUS ha il merito di non scomporsi, e anzi mister Palma chiede alle sue ragazze una maggiore aggressività al fine di recuperare palloni in zone di campo più interessanti. Le casertane, allora, guidate dalla solita Amico, alzano il baricentro e continuano ad affidarsi alle sgroppate di Natale sulla fascia sinistra. Il minuto favorevole è il 23′: Amico serve in verticale Gagliardi, la numero 10 cussina premia a sua volta l’inserimento di Natale, che a tu per tu con Krause realizza sul primo palo il gol del pareggio.
L’1-1 è un’iniezione di autostima per Caserta, che insiste con l’aggressività e con i tiri da fuori di Amico. Amico che, al 27′, ricambia a Ferrara i favori ottenuti in entrambe le sfide con il Napoli United: stavolta si ribaltano i ruoli, ed è la numero 11 a vestire i panni dell’assist woman. Sugli sviluppi di una rimessa laterale, al 27′, le Wolf sono poco reattive, così Ferrara riceve da Amico, controlla, si gira, e esplode un destro angolatissimo che si insacca alla destra di Krause: 1-2.
Un minuto più tardi Mondragone prova a capitalizzare un’azione insistita ancorché rocambolesca, ma ancora una volta Amico ricaccia indietro un pallone avvelenato dalla propria porta. La stessa Amico, al 30′, cerca il tris direttamente da calcio piazzato, ma il suo destro a giro non trova fortuna.
È l’ultima emozione del primo tempo.
A Mondragone i primi 3 punti della storia del CUS CE, Secondo Tempo
La ripresa si apre con una spettacolare parata di Papa su tentativo ravvicinato di D’Antonio. Anche Petrillo continua a provarci, ma le sue insidiose conclusioni si spengono sul fondo. Allora Amico torna a prendere confidenza con la porta avversaria. Prima, al 37′, prova a demolirla con un potente destro che si stampa sul palo quasi ad altezza incrocio, e poi, un minuto più tardi, al termine di un contropiede gestito in maniera magistrale, trafigge con precisione Krause: 1-3.
Passa un minuto e il CUS trova addirittura il poker. Ferrara, nonostante la gioia e l’emozione provate in occasione del gol, si ricorda la sua predilizione per l’assist (6 in tre partite tra Coppa e Campionato). Così, da calcio d’angolo, serve Gagliardi un ottimo pallone che la numero 10 spedisce sotto il “sette” calciando a incrociare da destra verso sinistra: la palla, talmente carica di potenza e precisione, resta incastrata nella rete per diversi secondi, rimuovendo con il suo roteare tutte le possibili ragnatele che solitamente vengono edificate da quelle parti.
Al 40′ però Mondragone accorcia le distanze. Un infelice rilancio di Papa è preda delle padrone di casa. La palla giunge a D’Antonio che sotto porta firma il 2-4.
Il CUS abbassa leggermente il baricentro, pur conservando l’aggressività. Fondamentali in questa fase le letture di Amico, che interrompe sul più bello le pur interessanti combinazioni di un Mondragone che evidentemente crede nella rimonta. E infatti con la solita Petrillo le Lady sfiorano il 3-4; ma prima ci pensa Papa a respingere la conclusione quasi a colpo sicuro della numero 3, riscattando così l’errore di poco prima; e poi ci pensa la traversa a negare l’esultanza delle granata in seguito a un calcio piazzato calciato splendidamente ancora da Petrillo.
Amico allora accetta la sfida a chi colpisce più pali, e si mette in pareggio colpendone un altro al 60′, a Krause battuta, con un destro a giro scoccato dopo aver lavorato un ottimo pallone sulla sinistra.
Mancano dieci minuti al termine, il CUS è in controllo e Mondragone sembra in debito di ossigeno: la partita, sebbene indirizzata, scorre via tranquillamente. Ma al 56′ esplode improvvisamente la tensione in campo. Un diverbio tra Natale e Petrillo degenera prima in qualche parola di troppo e poi in spintoni reciproci. Così l’arbitro non può fare altro che esibire a entrambe il cartellino rosso. Un episodio spiacevole che ha rovinato il clima di un match comunque disputatosi nei binari della correttezza.
Negli ultimi minuti, giocati quattro contro quattro, il CUS riesce a stare alto anche grazie a Catapane e senza rischiare nulla, e anche il corposo recupero concesso dal direttore di gara si dimostra infruttuoso per Mondragone.
Al termine di una partita combattuta e ben gestita, il CUS Caserta può dunque festeggiare i primi tre punti della sua storia nel calcio a 5 femminile. Un viaggio appena iniziato che sembra già avvincente.
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Luigi Fattore
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