TEVEROLA (CE) – Ci è voluta la quarta sfida stagionale (quattro vittorie cussine) contro il Casaluce per rivedere un CUS vincente. I casertani non ottenevano un successo dalla gara di Coppa Campania disputata il 20 novembre proprio contro i casalucesi, mentre in campionato i tre punti mancavano da tre mesi esatti (trasferta a Benevento).
Il ritorno della vittoria, però, non è stato frutto della legge dei grandi numeri. È arrivato insieme ad altri ritorni importanti, quali quello del capitano Casella e dell’esperto Mastropietro. Due giocatori strutturali la cui sola presenza ha infuso fiducia all’intera squadra, elevando anche a otto (!) il numero dei convocati: una novità assoluta per il dirigente Bellofiore (Barbato ancora indisponibile).
Casaluce, Primo Tempo
Il CUS si approccia alla sfida in maniera al solito prudente. L’iniziativa è quasi sempre dei padroni di casa, ben diretti dal capitano Caputo. In particolare sono Ferrante e Diano a scaldare subito le mani e i piedi di Di Stasio, che disinnesca gli attacchi locali da par suo. In questa prima fase i tentativi cussini invece sono affidati ai contropiede condotti da Rossi, cui però manca l’ultimo tocco, e agli appoggi su Di Vico, che impegna l’intera retroguardia casalucese senza tuttavia trovare il guizzo giusto.
Al 14′ Casaluce passa in vantaggio. Una punizione non irresistibile calciata da Diano si infila prima sotto la barriera e poi sotto il piede destro di Di Stasio: 1-0. Un minuto più tardi è ancora Diano a provarci da buona posizione, ma Di Stasio si riscatta prontamente.
Al 18′ Caserta guadagna una punizione invitante dal limite dell’area. Casella, entrato in campo pochi minuti prima al posto di Menditto, da vero capitano si assume la responsabilità di calciarla. E fa bene, perché il suo rasoterra trafigge Liccardo: 1-1.
Casaluce prova allora a rifarsi sotto, ma le letture di Mastropietro sono da manuale, e quando non ci arriva il numero 2 c’è sempre un Di Stasio disposto a superarsi, come accade al 20′ sul tentativo ravvicinato di Caputo.
Con la sicurezza alle proprie spalle è più facile prendere in considerazione l’opzione tiro da fuori, così Casella trova un altro destro che scuote la rete e porta avanti Caserta: 1-2.
Ma il gol del sorpasso non appaga il CUS. Al 24′ Mastropietro trova libero Menditto sulla destra, e il 21 non perdona: 1-3.
Prima della fine del tempo, però, Casaluce riesce ad accorciare le distanze in seguito a un’azione insistita. La firma per il 2-3 al 29′ è di Ferrante.
Casaluce, Secondo Tempo
La seconda frazione si apre con il poker cussino. A servirlo è Rossi, che brucia sul tempo Diano, si invola sulla destra, e piazza il pallone sul secondo palo, dove Liccardo non può arrivare: 2-4.
Gli uomini di Verazzo allora si affidano al sinistro velenoso di Diano, che impegna diverse volte Di Stasio, ma il numero 1 casertano è in giornata sì. E lo dimostra anche con un prodigioso intervento su Caputo. Sul capovolgimento di fronte Luongo imbecca a centro area Di Vico, per il quale è un gioco da ragazzi mettere dentro il pallone del 5-2.
Sempre il numero 22 protagonista al 9′, ma la sua conclusione batte Liccardo ma trova opposizione nel palo. Tre minuti dopo invece è Menditto a colpire il sostegno della porta casalucese. E allora dal possibile 6-2 si passa al 3-5, con Ferrante che tramuta in gol uno splendido assist di Diano.
Ma il CUS non ne vuole sentire di farsi rimontare, così Menditto aziona Luongo sulla sinistra: l’appoggio di esterno destro del numero 8 è chirurgico e vale il 6-3 per Caserta (17′). Casaluce ha un sussulto con Ferrante al 19′, che inspiegabilmente solo fredda Di Stasio da pochi passi (19′). Mancano 11 minuti e Caserta deve compattarsi per non alimentare speranze di rimonta, e in questa fase potenzialmente delicata trova in Luongo e Mastropietro altri due muri che vanno ad aggiungersi a Di Stasio. Ai contropiede ci pensa al solito ‘Meme’ Rossi.
E proprio dall’ennesima discesa del 24 nasce l’azione più bella della partita: l’uno-due con Luongo è accademico, e Liccardo può solo guardare il pallone calciato da “Luka” finire in rete (4-7 al 26′).
La partita è ormai finita, ma c’è spazio per altri due gol. Di Vico stavolta è più preciso e da fuori area scuote la rete con un tracciante, portando a due le realizzazioni personali (4-8 al 28′). Mentre al 32′, in pieno recupero, è Ferraiuolo a siglare il gol della bandiera per Casaluce, un acuto che fissa il punteggio sul 5-8. Il CUS è tornato.
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Luigi Fattore
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