ACERRA (NA) – Tra infortunati, squalificati e indisponibili a vario titolo, un elenco lunghissimo a cui si è aggiunto all’ultimo momento anche mister Barbato, il CUS Caserta si è presentato ad Acerra con cinque uomini contati e con il dirigente Piero Bellofiore nell’insolito ruolo di guida tecnica.
Ma nonostante tutte queste criticità, la squadra tanto cara al presidente Corcione ha disputato una gara più che degna, a tratti quasi epica. Tanto che alla fine non sono pochi i rimpianti lasciati al Club Paradiso: su tutti quello di non aver sfruttato il vantaggio di 3-1 con cui Caserta aveva chiuso un primo tempo caratterizzato da attenzione, compattezza e cinismo.
Ad andare in rete sono stati proprio gli uomini dal maggiore temperamento, quelli da cui, vista l’emergenza, ci si aspettavano gli straordinari, ovvero Luongo e Di Stasio, con quest’ultimo investito anche della ulteriore responsabilità derivante dalla fascia di capitano.
Acerra, Primo Tempo
E straordinari sono stati i gol messi a segno proprio dai due senatori, nel giro di un minuto e mezzo.
Al 5′, Luongo riceve palla sulla trequarti, viene accorciato con colpevole ritardo dai difensori acerrani, e trova lo spazio per caricare il destro. Il numero 8 colpisce la palla con la punta esterna, e spedisce il pallone nell’angolo alto alla sinistra di Incoronato.
Al 6′, in un’azione analoga, tocca invece al portierone cussino, spesso e volentieri fonte di gioco aggiunta a ridosso del centrocampo e anche oltre. Anche Di Stasio non viene pressato, e allora esplode un magnifico sinistro che si insacca all’incrocio dei pali, stavolta alla destra del portiere acerrano.
Il doppio vantaggio galvanizza il CUS, che si difende bene anche grazie alla generosità di Rossi e Salzillo, e respira appoggiandosi al pivot Menditto. Lo scenario ideale per organizzare ripartenze pericolose. E infatti al 23′ Caserta guadagna una punizione interessante. Luongo si incarica di calciarla e, grazie all’astuto velo di Salzillo, il pallone finisce nuovamente in rete, per il 3-0 casertano.
Chiudere il primo tempo sul triplo vantaggio sarebbe una manna per i Vanvitelliani, soprattutto dal punto di vista mentale, epperò Acerra riesce ad accorciare le distanze poco prima della fine con un preciso sinistro di Montano: 1-3.
Acerra, Secondo Tempo
Come era logico che fosse, la rete siglata dal numero 11 introduce a una ripresa di marca acerrana. Il CUS, impossibilitato ad effettuare cambi, si difende come può e si affida perlopiù alle parate di Di Stasio.
Ma Acerra trova il 2-3 quasi subito. Al 3′ Marullo si fa largo sulla fascia destra, si accentra e infila Di Stasio con un sinistro a giro. Il numero 1 cussino reagisce e si produce in interventi efficaci e spettacolari che rimandano il pareggio annunciato dei locali di 8′.
Ma al 14′ a colpire è il capitano D’Antò, che indovina un velenoso rasoterra su cui Di Stasio non può nulla. Il raggiungimento del pareggio ha l’effetto di attenuare la pressione degli uomini di Incoronato, così Caserta può respirare. E su una ripartenza i Cussini sfiorano il nuovo vantaggio, ma al 16′ Rossi e Salzillo sciupano occasioni invitanti. Così come Menditto, il cui sinistro al minuto 25 viene deviato in angolo.
Dopo aver sofferto per qualche minuto, Acerra ritrova le energie per chiudere all’attacco. Salzillo al 27′ compie un autentico miracolo difensivo, intercettando un pallone insidioso a centro area a Di Stasio battuto. Acerra però continua a spingere, e al 29′ colleziona l’ennesimo calcio d’angolo.
Il capitano D’Antò riceve nel cuore dell’area di rigore, si gira e fredda nuovamente e definitivamente Di Stasio: 4-3
Il CUS non dispone né del tempo né delle risorse psico-fisiche per cercare il pareggio nel recupero.
La partita finisce lì, la rimonta è servita, i tre punti vanno al Club Paradiso.
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Luigi Fattore
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