È un Barbato soddisfatto solo a metà quello che commenta il successo cussino in Coppa Campania contro il Casaluce.
Evidentemente la quinta vittoria su cinque partite disputate in stagione non rassicura più di tanto l’allenatore casertano, sempre concentrato sugli aspetti da migliorare più che sulle cose fatte bene.
“Fino ad ora quasi tutte le partite – spiega il tecnico – sono state vinte attingendo dalla voglia di vincere a ogni costo e dalla voglia di sacrificarsi, dalla ‘garra’, tutte qualità che per quanto positive non sono tuttavia sufficienti. Una squadra che si allena poco e male prima o poi è destinata a soccombere. Perché se avessimo incontrato avversari più preparati non so come sarebbe finita… Vero è che ho sempre avuto la sensazione che avremmo vinto, anche nei minuti finali quando eravamo sotto di un gol; però, ripeto, la buona sorte non può stare sempre dalla nostra parte, così si rischia troppo.”
INFORTUNI LOGICA CONSEGUENZA
“L’emergenza in cui versiamo da inizio stagione – conclude Barbato – non è casuale. È chiaro che se un corpo è allenato poco e male diventa più vulnerabile agli infortuni, soprattutto agli infortuni di natura muscolare, favoriti anche dal sovrappeso. Non c’è bisogno di essere degli scienziati per comprendere queste dinamiche notorie.”
A cura di Luigi Fattore
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