ACERRA (NA) – Quattro partite, quattro vittorie e altri quattro gol: continua la marcia del CUS Caserta, che sul difficile campo del Real Acerra conquista un successo che consolida il primato del team di Barbato nel girone A.
Una partita, quella del Centro Sportivo New Margherita, che ha messo in evidenza ancora una volta le caratteristiche esibite dai casertani sin dall’inizio della stagione: compattezza, attitudine alla sofferenza e capacità di trafiggere gli avversari nei momenti più opportuni.
PRIMO TEMPO – Neanche il tempo di sistemarsi in campo che il CUS già passa in vantaggio: dopo appena 12″ di gioco, Di Stasio, schierato da centrocampista aggiunto, pesca Ferraro, che con il sinistro sorprende Perone sotto le gambe: vantaggio cussino.
La reazione dei padroni di casa è un giro palla sterile che produce solo tiri dalla distanza che difettano di pericolosità. Così il CUS ha vita facile nelle ripartenze, e Morelli serve a Ferraro il pallone del raddoppio: il sinistro del numero 7 incoccia sul palo prima di infilarsi alle spalle di Perone: 2-0.
Il doppio svantaggio conferisce al fraseggio del Real Acerra un’impazienza carica di insidie, e infatti Borrelli e D’Anna iniziano a scaldare le mani di Di Stasio. Proprio una respinta del portiere cussino su D’Anna si tramuta in un assist per Ceci, che da pochi passi fa 1-2.
I Granata insistono e Di Stasio è costretto agli straordinari, sventando gli assalti di Paduano e del solito D’Anna. Il 2-2 è nell’aria, ma arriva su autorete di Ferraro, che in ripiegamento si trova a spingere nella propria porta un salvataggio di Di Stasio proprio sullo scatenato D’Anna.
È il 29′, manca un minuto al termine della prima frazione, ma Luongo si inventa un box to box che esita con un destro che finisce in rete non prima di aver toccato il palo: Caserta va al riposo avanti di un gol (3-2).
SECONDO TEMPO – La squadra di Barretta ritorna però in campo con intenzioni bellicose, e per buoni 12 minuti comprime il CUS nella sua metà campo, costringendolo a un unico schema: palla lunga di Di Stasio a cercare le punte.
Prima ancora che lanciare gli attaccanti, però, Di Stasio ha molto da fare nella sua, di porta, opponendosi ai tentativi di Borrelli, Paduano e, manco a dirlo, D’Anna. In questa fase di sofferenza per il CUS, si fa apprezzare Casella, autore di un paio di scivolate che per pulizia andrebbero mostrate nelle scuole calcio.
Ma dopo tanta sofferenza, ecco puntuale il premio: lancio millimetrico di Di Stasio per Morelli, il numero 10 lascia rimbalzare la palla, e scuote la rete con un sinistro a mezza altezza che attraversa le mani di Perone: 4-2.
Il registro della partita non cambia, lo detta sempre Acerra, almeno con riguardo al possesso palla. Il CUS resiste altri 10 minuti, ma poi, al 22′, è costretto a cedere il 3-4 a Mezzogori, bravo a ribadire in rete l’ennesima respinta di Di Stasio su D’Anna.
Acerra a questo punto aumenta ancora di più, se possibile, la pressione. La squadra di Barbato, però, si compatta egregiamente, anestetizzando il monologo dei Granata, che, in mezzo a tanti tentativi finiti sul fondo o sopra la traversa, sfiorano davvero il pareggio solo al minuto 28, e in due circostanze, ma prima Di Stasio e poi Casella murano letteralmente gli affondi acerrani.
Sono gli ultimi sussulti di una partita sfiancante e sofferta. Ma dall’esito che sorride ancora una volta al CUS.
Luigi Fattore
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