(Immagine copertina/Photo Credit/Chiara Licenziati)
ISCHIA (NA) – Giunto alla decima edizione, l’Ischia Sunset Triathlon, campionato regionale assoluto e di categoria, ha visto la partecipazione di due atleti del CUS Caserta, Massimo Rubino De Ritis (Professore Giurisprudenza UniCampania) e Antonio Mariani (Ricercatore Ingegneria UniCampania). Entrambi sono giunti al terzo posto nelle rispettive categorie: Rubino nella categoria M5 e Mariani nella categoria M1. Di seguito le parole dei protagonisti.
Antonio Mariani: “Sono molto legato a questa gara, sia per la bellezza della location, sia perché a Ischia corsi la mia prima gara di triathlon. Il percorso è leggermente cambiato nel tratto di corsa: lo hanno reso molto più veloce rispetto alle ultime versioni, e questa cosa l’ho molto apprezzata.
Per quanto riguarda la mia prestazione, sono contento di essere arrivato terzo nella categoria M1, dietro due atleti che sono a un livello molto alto su scala non solo regionale ma anche nazionale. Però devo dire che non sono soddisfatto della frazione di nuoto, che rappresenta il mio punto debole.
Proprio per questo ho qualche rimpianto, perché se con la pessima frazione di nuoto sono arrivato comunque terzo, vuol dire che nelle altre due frazioni sono andato molto bene. Peccato. Significa che dovrò intensificare la preparazione sul nuoto.
In chiusura, mi preme dire che nonostante tutte le limitazioni per il Covid, è stato molto bello poter tornare a gareggiare in Campania, per cui un encomio va fatto a Neil Mac Leod, che si è speso per realizzare questo progetto del campionato regionale sull’isola d’Ischia. Inoltre è stato altrettanto bello rivedere amici e compagni di tante avventure sui campi di gara.”
Massimo Rubino De Ritis: “Ischia è sempre una location bellissima. Personalmente mi evoca bei ricordi, visto che a Ischia disputai la mia seconda gara assoluta di triathlon che poi coincise con la prima per il CUS Caserta (2011), e mi portò bene perché, 50enne, arrivai terzo nella categoria M3.
Ischia è bella perché il circuito è cittadino, per cui la frazione di nuoto si svolge davanti alla baia; la frazione di ciclismo si compone di 4 giri da Forio verso Poseidon e ritorno: tra salite, discese, e tunnel sembra di stare a Montecarlo; così pure la frazione podistica, che prevede un saliscendi verso e dalla chiesa di Forio.
Il mio rientro comunque è stato un po’ complicato perché nei mesi scorsi ho avuto una serie di incidenti: a gennaio la frattura da stress del calcagno, poi, in primavera, durante un’uscita in bici, il frontale con una macchina mi ha causato la lussazione del gomito.
Insomma, ho potuto iniziare ad allenarmi solo ad agosto (bici e corsa), e settembre, con la Nuova Partenope, il nuoto. Sono però contento di aver partecipato, perché, visti i ricordi ancora vivi degli infortuni, ho vinto la paura di affrontare la discesa in bici.
Tuttavia – prosegue Massimo – ho dovuto condurre per forza di cose una gara a risparmio, in quanto sono partito con un pettorale basso, il 28, per via dell’ottimo ranking.
Sono uscito con Marco Paino dalla frazione di nuoto, ma poi ho sbagliato per due volte l’entrata in zona cambio, e per non incorrere in sanzioni sono dovuto più volte scendere e risalire dalla bici per rientrare dal percorso corretto, perdendo diverso tempo.
Alla fine ho conseguito il peggior tempo della mia carriera di triatleta, soprattuto in riferimento alle mie precedenti performance di Ischia; però il terzo posto nella categoria over 60, oltre a gratificarmi, è un motivo in più per riprendere seriamente gli allenamenti. Lavoro e famiglia permettendo.”
A cura di Luigi Fattore
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