TORINO – Il Politecnico di Torino si aggiudica il Primo Torneo Accademico di Tennis e infrange il sogno Vanvitelliano sul più bello: troppo forte la compagine di casa per non meritare il prestigioso titolo. Eppure la formazione campana deve essere orgogliosa del percorso svolto, perché, messa in piedi a metà settembre, ovvero ad appena 15 giorni dall’inizio della kermesse torinese, non era scontato prendervi parte da protagonista assoluta, giungendo addirittura in finale.
Non devono perciò meravigliare gli attestati di stima ricevuti dagli atleti “UniCampani” dagli organizzatori del CUS Torino e dagli altri Atenei, sia per il gioco proposto che per la sportività dimostrati in campo e fuori, una linea di condotta, questa, a cui docenti e studenti hanno tenuto fede fino alla fine.
Invece per fortuna le nuvole non hanno tenuto fede alle loro minacce, e, desiderose anche loro di gustarsi un po’ di tennis, hanno fatto in modo di trattenere l’acqua per il tempo necessario al normale svolgimento dell’atto finale.
Il SINGOLARE
Come da prassi, anche stavolta si comincia dai due singolari, che iniziano in contemporanea. In quello femminile, Maura Aveta (Medicina) si mette in mostra con un approccio al match che sorprende non poco la più quotata avversaria, Federica Gardella, tanto che la casertana si porta sul 3-0.
A quel punto, però, a Maura manca la fiducia necessaria per chiudere il set (sempre a 4, ndr.), perciò non solo subisce la rimonta della torinese (3-4) nel tie break, ma è costretta a cedere anche il secondo set e quindi la partita (0-4).
Nel singolare maschile, Gianluca Di Maio (Economia) affronta Davide Aschieri, il quale si prende il primo set con un 4-1 che sembra quasi un’ipoteca sul match.
Invece “Gianluchino” non ci sta, prende le misure al servizio dell’avversario, e lo domina sia da fondo campo che a rete, facendo suo il secondo set con un meritato e spettacolare 4-0.
Nel terzo set, però, Aschieri (ri)aggiusta il servizio, fa pesare il proprio ranking, e pone fine alle speranze casertane (0-4).
Il DOPPIO
Non va meglio nel doppio, che, a differenza dei giorni scorsi, non fa da traino all’intera squadra, perché sia nel doppio maschile che nel doppio misto a spuntarla sono sempre i docenti del Politecnico.
Gaetano Motta (Medicina) e Marco Colacurci (Giurisprudenza) sfiorano il primo set, perdendolo solo al tie break, contro Enrico e Alberto Macii (3-4). Anche nel secondo set i Vanvitelliani combattono, ma i Macii hanno una marcia in più (2-4).
Score pressoché uguale a quello ottenuto dalla coppia formata da Anna Laura Baraldi e Mario Sorrentino, entrambi strutturati di Economia, che perdono 2-4/2-4 contro il duo composto da Claudia Franzé e Vincenzo Santoleri.
Certo, il punteggio complessivo delle quattro sfide parla di altrettante sconfitte: uno 0-4 che a uno sguardo superficiale può sembrare impietoso; ma i numeri sono solo una parte della verità, non tutta la verità.
L’andamento dei singoli match e il comportamento generale esibito dal team UniCampania nell’arco dell’intero torneo raccontano invece che a Torino si è presentata una squadra affiatata e competitiva, che se l’è giocata con tutti e che ha perso solo contro un’avversaria più forte. E che non vede l’ora di continuare a sognare.
Luigi Fattore
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