SANTA MARIA CAPUA VETERE (CE) – Dopo 336 giorni dall’ultima volta, il CUS Caserta è ritornato in campo per la prima giornata del campionato 2021-22. L’esito è stato lo stesso, perché di vittoria si trattò a Solopaca contro il Frasso Telesino (ultimo match disputato prima dell’annullamento causa-Covid), e di vittoria si è trattato oggi contro il Club Paradiso Acerra. Ma le differenze stanno tutte nella modalità di raggiungimento del successo: partita senza storia quella, partita con almeno due storie questa.
PRIMO TEMPO – Nonostante le alte temperature proposte da un Sole che di autunnale ha ben poco, nella prima fase la partita è tutt’altro che calda, per non dire annoiante. Le due squadre, entrambe in ritardo di condizione, sono interessate più a non prenderle che a darle, perciò di palle-gol degne di questo nome non se ne vedono per buoni 19′ di gioco, periodo di tempo caratterizzato, va detto, da grande fair play. Al 20′, però, Manni perde un pallone sanguinoso e mette Marullo in condizione di battere a rete: Di Stasio non solo sventa il pericolo, ma poco dopo è costretto a ripetersi su Montano. Per fare una prova due indizi non bastano, ecco dunque arrivare il terzo: verticalizzazione di Marullo, Scialla si distrae, e Terrecuso insacca da pochi passi: 0-1.
Fortunatamente per Caserta il vantaggio acerrano dura meno di un minuto, perché Morelli lavora un bel pallone sulla sinistra e pesca Ferraro: il numero 7, gran primo tempo il suo, infila senza problemi Grillo ed è 1-1. Al 27′ ancora Morelli si mette in evidenza con un’interessante girata che avrebbe meritato miglior sorte: niente di fatto, la prima frazione termina in parità.
SECONDO TEMPO – La ripresa comincia male per Caserta: dopo 3′ Ferraro si perde Piccolo, che a tu per tu con Di Stasio non perdona, 1-2. Le soluzioni proposte da Manni, Volpecina e soprattutto Casella di concreto hanno ben poco, ed anzi è ancora Acerra a sfiorare il tris più volte, tris che poi diventa realtà con Terrecuso. Barbato a questo punto tenta la carta del portiere di movimento (Mastropietro), ma Montano non si fa scappare l’occasione: 1-4.
È il 25′, il poker acerrano sembra aver chiuso la partita, e invece Casella trova il 2-4 da posizione ravvicinata. Al 27′ Manni, atterrato in area da Toraldo, si guadagna il rigore della speranza. Speranza conquistata da Morelli, che con freddezza spiazza Grillo: 3-4. Adesso Caserta ci crede: Mastropietro, sempre nelle vesti di portiere di movimento, orchestra un bel giro palla, la difesa acerrana va in difficoltà, e Morelli indovina il guizzo per il 4-4 (oltreché per la sua doppietta personale).
Manca un minuto al termine, Acerra azzarda un attacco senza criterio, perde palla, e regala l’ultima azione al CUS. Manni conduce il contropiede, salta anche Grillo, però non riesce a completare l’opera. La difesa degli ospiti in qualche modo se la cava, ma non fa i conti con Volpecina, che arriva a rimorchio e mette dentro all’overtime il pallone dell’insperato 5-4. Tra caldo, sofferenza e un pizzico di fortuna, il CUS ricomincia da 3 punti.
Luigi Fattore
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