SOLOPACA (BN) – È un Barbato insolito, quello che incontriamo a fine partita. In questi due anni il mister, anche dopo le vittorie più nette, non si è mai lasciato andare a complimenti facili e destabilizzanti e anzi ha sempre individuato i difetti su cui continuare a lavorare. Ma evidentemente il largo successo ottenuto dal CUS contro il Frasso Telesino ha rappresentato un’eccezione. “Eravamo in emergenza numerica, ci siamo presentati con soli 7 giocatori. Per giunta le dimensioni del campo, molto ridotte, non autorizzavano ottimismo, soprattutto per le nostre caratteristiche tecnico-tattiche. Ecco perché prima del match ho guardato negli occhi i ragazzi dicendo loro che oggi (ieri, ndr) non volevo giocatori, ma uomini“.
E il 12-3 finale lascia pochi dubbi sul recepimento del messaggio. “Sì, i ragazzi hanno risposto alla grande. Non solo per il risultato, ma per l’atteggiamento mostrato dal primo all’ultimo minuto. Siamo stati bravi a non far rientrare in partita gli avversari, li abbiamo tenuti sempre a bada. Abbiamo dominato la partita, fatto gol quando era giusto farlo, e nel secondo tempo abbiamo reagito all’1-2 che poteva riaprire il match“.
Una delle chiavi della vittoria è stato anche il grande coinvolgimento del portiere Di Stasio nella manovra. “Loro salivano sempre in due, quindi con l’avanzamento di Stefano miravo ad avere superiorità numerica ad inizio azione. Non solo: gli ho chiesto espressamente di calciare in porta laddove avesse avuto spazio, e devo dire che più volte è andato vicino al gol. Insomma, bilancio positivo soprattutto in relazione all’emergenza generale, perché di questi tempi è complicato per tutti fare attività sportiva per i noti motivi, e anche in senso stretto rispetto alla nostra squadra, perché mi sono ritrovato dal gestire 19 giocatori 10 giorni fa ad averne 7 oggi (ieri, ndr), quindi sono contentissimo della prestazione. Ora ci godiamo queste due vittorie su due incontri disputati, restando in attesa di capire come e se proseguirà la stagione“.
a cura di
Luigi Fattore