Il metodo TNT è basato sulle esperienze di preparazione fisica di team e di singoli atleti di alto livello di varie discipline sportive, grazie a questo è un metodo ricco di pragmaticità ed efficacia, che dà la certezza di un allenamento di alta qualità: presenta protocolli di lavoro fondati sulle più moderne teorie e metodologie dell’allenamento e sui più recenti studi di fisiologia applicata al movimento.
Questo tipo di allenamento deve essere considerato come un sistema completo per allenarsi, con lo scopo di migliorare tutte le componenti essenziali che permettono al corpo di muoversi in modo armonico, fluido, forte e controllato: agisce sul miglioramento della performance posturale attraverso l’esercizio fisico, tramite un approccio globale, dove componente biomeccanica, neuromotoria e psicomotoria si fondono tra loro.
Il metodo TNT è utile sia in fase di prevenzione che in fase di miglioramento del benessere della persona, può essere utilizzato a prescindere dall’età, dal sesso e dallo stato di forma della persona stessa.
Ogni movimento necessità di una postura che possa adattarsi alle diverse situazioni e che sia al contempo economico (cioè che comporti il minor dispendio energetico); tali condizioni se non rispettate inducono l’organismo a squilibri motori e all’insorgenza di situazioni di alterazione morfologica che si discostano dalle forme fisiologiche dell’organismo. Questo determina un effetto negativo sia durante l’esecuzione di semplici gesti quotidiani, sia durante l’esecuzione di veri e propri gesti motori-sportivi, compromettendo così la performance atletica, aumentando il costo energetico ed elevando il rischio di infortuni.
Questo protocollo è un allenamento multiplanare, ovvero che considera e sviluppa il movimento su tutti e tre i piani di movimento (piano frontale, piano saggittale, piano traverso) con una stimolazione multiarticolare, ossia con attività che impieghino contemporaneamente più articolazioni alla volta e che stimolino, oltre alle componenti condizionali quali forza e resistenza, anche la coordinazione dell’individuo e il suo equilibrio, in modo da avere un maggiore coinvolgimento di quei muscoli normalmente poco o per nulla utilizzati all’interno dei comuni allenamenti, cercando di sviluppare e migliorare la sinergia tra le varie parti del corpo, basando il lavoro sui principi della sincronizzazione delle catene muscolari e della fascia. Ciò che avviene al corpo, infatti, durante il movimento, anche di una singola articolazione, è un insieme di aggiustamenti alle tensioni muscolari e fasciali tali da trasmettere le forze prodotte da un singolo distretto corporeo anche a zone molto lontane.
Ovviamente con l’aumentare del livello dei soggetti allenati anche l’iter di allenamento si amplifica, con l’inserimento di attrezzi e livelli successivi sull’allenamento dell’aspetto olistico e della specializzazione per agonisti.
Il prodotto di tale attività è una stimolazione capace di coinvolgere al tempo stesso sia il versante aerobico, con tutti i benefici che ne conseguono sotto il profilo cardiocircolatorio, sia una stimolazione globale dei parametri di forza e resistenza; il tutto unito ad una dinamicità che non lascia il tempo alla noia.
Raffaele Mastrangelo
per la Segreteria CUS Caserta